Stati generali dell’editoria: “Fondamentale riconoscere parità di trattamento per i nativi digitali”

Si è svolta ieri mattina la penultima sessione della seconda fase degli “Stati generali dell’editoria”, l’incontro dedicato al mondo dell’editoria digitale aveva come titolo : “Informazione online: sfide, opportunità e trattamento per gli editori nativi digitali

Al tavolo, moderato da Ferruccio Sepe, Capo Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, erano presenti erano presenti per anso il vicepresidente Matteo Rainisio, Francesco Saverio Vetere – Presidente USPI, Pier Luca Santoro – DataMediaHub.

I lavori sono stati aperti, come di consueto, dal Sen. Vito Crimi, sottosegretario con delega all’editoria, il video integrale della mattinata con tutti gli interventi è visibile qui sotto.

Il nostro intervento, riassunto in queste slide di presentazione, ha cercato di far presente al Governo come sebbene ancora di piccole dimensioni l’editoria nativa digitale italiana goda di ottima salute sebbene in questi anni abbia registrato numerose difficoltà, sia dal punto di vista legislativo che dal punto di vista della disparità di trattamento rispetto all’editoria tradizionale, sia cartacea che radiofonica e televisiva.

“Abbiamo voluto ribadire due necessità – spiega il vicepresidente di ANSO Rainisio – ovvero di una legge che tuteli i giornalisti e gli editori dalle querele temerarie e le modalità di recepimento della nuova direttiva europea sul copyright che dovrà essere portata a termine da questo Parlamento entro giugno 2021”.

All’incontro erano presenti anche altri associati, alcuni hanno anche chiesto arricchito la discussione cone interessanti interventi.

“Oltre questo – prosegue Rainisio – abbiamo fatto presente al Senatore Crimi che il modo degli editori digitali è sempre stato escluso da ogni tipo di contribuzione diretta ed indiretta, al contrario di quanto avviene con altri media. Se i contributi saranno ridefiniti e continueranno ad avere un valore di sostegno al pluralismo e alla diversità allora è giusto che anche i piccoli editori digitali siano inclusi in queste misure ad oggi a vantaggio solo di pochi editori.”

La terza fase avrà luogo in autunno ad ottobre a Torino, dove è prevista una tre giorni di tavoli tecnici con l’obiettivo di arrivare ad una vera e propria bozza di riforma complessiva del settore che il Sottosegretario Crimi ha più volte detto di voler portare a termine entro la fine dell’anno.